Il centro storico di Palermo dal punto di vista sociale è costituito da un tessuto diversificato ed eterogeneo in cui sono presenti sintomi di “sofferenza” culturale e sociale:
- nuclei familiari residenti di varia estrazione socio-culturale, molti dei quali provenienti da paesi extraeuropei;
- alta percentuale di dispersione scolastica nella scuola dell'obbligo;
- coinvolgimento di adulti e minori in attività criminose.
I vicoli e le stradine del centro storico, pur contenendo gioielli d’arte inestimabili, affogano nell’incuria, nell’immondizia, nel proliferare dell’abusivismo edilizio. I mercati, cuori pulsanti della città si vanno spegnendo, con continui crolli di case fatiscenti (alcune prive anche dei più elementari servizi igienici), dove ormai si adattano a vivere i più disperati.
“Il centro storico continua ad esprimere contemporaneamente valori e disvalori, elementi di eccellenza, estremo degrado, marginalità sociale ed economica, invadenza della piccola e grande criminalità […]” (T. Cannarozzo, Palermo 1999).